Riportiamo di seguito il feedback della Sig.ra C.M. inviato per e-mail il 24 Maggio 2017. Il paziente si è sottoposto alla Colonscopia Robotica presso il nostro centro di riferimento di Pisa coordinato e diretto dal Dr. Emanuele Tumino. Si precisa in oltre che la Sig.ra C.M. non ha alcuna relazione diretta o indiretta con l’azienda produttrice del macchinario. La recensione è del tutto originale, spontanea e non è stato pattuito alcun compenso nè diretto nè indiretto per la produzione della stessa.
“Solo per portare a conoscenza la mia esperienza con la colonscopia robotica Endotics ci tengo a scrivere quanto segue. Sono una donna medico veterinario di 59 anni e, per familiarità, mi è stato consigliato di fare la colonscopia. Così quasi un anno fa è iniziato un calvario senza alcun successo. Ho sempre rifiutato la sedazione per timore di brutte conseguenze – tipo sfondamento della parete intestinale – ma il dolore e la conformazione del mio intestino mi hanno portato per ben 4 volte a dover interrompere la colonscopia.
Ho sempre scelto strutture e medici con grande esperienza ed ho patito tantissimo per esplorare solo una parte del colon; in una di queste volte è stato trovato un polipo di 10mm nel sigma intermedio che non è stato asportato a causa dal grande dolore che stavo sentendo. Alla colonscopia successiva, con cambio ancora di medico e di struttura e sempre con grandissimo dolore, l’indagine si è fermata nel sigma prossimale evidenziando diverticoli ma nessuna traccia del polipo…..
Devo dire che mi stavo sconfortando, fino a quando ho saputo della colonscopia robotica a Pisa che si diceva fosse indolore. Dopo aver prima parlato con il Dr. Tumino, ho preso appuntamento ed ho pagato il super ticket. La procedura, infatti, per motivi che non conosco, non è ancora passata dal sistema sanitario e, francamente, mi era sembrata po’ cara. Tuttavia, dopo averla fatta ho capito quanto siano stati soldi spesi bene: la sicurezza che mi ha dato il sistema è un valore importante sia per quanto riguarda il rischio di perforazione sia, non di meno, per quanto riguarda il rischio di contaminazione.
Infatti, il colonscopio robotico è monouso ed è un vantaggio importante se si considera che – nemmeno io ne ero a conoscenza – lo strumento tradizionale non è nemmeno sterilizzato ma solo disinfettato. Sì, è proprio così: i colonscopi passano di paziente in paziente senza essere mai sterilizzati ma solo disinfettati. All’inizio della procedura ero molto preoccupata, viste le mie recenti 4 esperienze precedenti, ma la mia tensione si è dissolta in breve perché questo tipo di indagine è assolutamente indolore; ho partecipato guardando lo schermo in diretta insieme al medico e con le mie conoscenze anatomiche ho seguito con interesse il mio intestino che ho realizzato essere veramente lungo e tortuoso (comprendendo anche i rischi che avrei corso fossi stata sedata ed il motivi per il quali le mie precedenti quattro esperienze non erano andate a buon fine).
La maneggevolezza e la flessibilità del robot non crea attriti e, quindi, dolori. Per la prima volta, grazie al bruco robotico, il medico è arrivato fino all’intestino cieco e con grande stupore non c’è nessun polipo! Allora se quella volta avessi dormito sedata cosa mi avrebbero levato? forse un diverticolo rovesciato? Sono contenta di aver trovato tutto lo staff del Dr. Tumino e di aver avuto modo di provare questa indagine considerandola una preziosa opportunità che spero si diffonda in molte strutture ed abbia una maggiore visibilità’ perché’ merita davvero di esistere. Ringrazio e porgo cordiali saluti
C.M.”